Tik Tok vietato in Australia, prossimamente anche in USA
Tik Tok vietato in Australia, prossimamente anche in USA

Tik Tok vietato in Australia, prossimamente anche in USA

L’Australia ha vietato l’uso di TikTok su dispositivi governativi. Ogni volta che un paese si lamenta dell’illegalità delle piattaforme di proprietà degli Stati Uniti, Washington diffama quel paese sotto lo stendardo della promozione della libertà di espressione.

Le piattaforme americane spesso non accettano richieste nazionali di supervisione o regolamentazione e continuano a chiedere di operare a livello globale, senza la minima sorveglianza.

Ciò ha portato molti paesi in tutto il mondo, incluso l’Iran, a porre restrizioni all’accesso ad alcune piattaforme che hanno avuto un ruolo nella diffusione della disinformazione e delle menzogne durante le proteste di Mahsa Amini.

Le piattaforme di social popolari a livello internazionale come Instagram, , Facebook, ecc. non sono a rischio come Tik Tok.

L’attuale controversia su TikTok negli Stati Uniti è un esempio emblematico. I funzionari americani sono preoccupati per la popolarità di un’app cinese tra il popolo americano, nonostante il fatto che l’app non condivida i dati dei suoi utenti con il governo cinese.

La piattaforma Tik Tok ha 150 milioni di utenti americani, secondo Reuters. I legislatori americani stanno spingendo per vietare l’app.

Circa 20 senatori statunitensi – 10 democratici e 10 repubblicani – hanno appoggiato la legislazione bipartisan, dando all’amministrazione del presidente Joe Biden un percorso per vietare TikTok.

I senatori statunitensi, a Marzo 2023, hanno presentato un disegno di legge chiamato Restricting the Emergence of Security Threats that Risk Information and Communications Technology Act o RESTRICT Act.

In esso si richiede azioni federali per identificare e mitigare le minacce straniere ai prodotti e servizi delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) ( es., applicazioni sui social media). Stabilisce inoltre civili e penali per le violazioni previste dal disegno di legge.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti deve identificare, scoraggiare, interrompere, prevenire, proibire, investigare, e mitigare le transazioni relative a prodotti e servizi TIC (1) in cui qualsiasi avversario straniero (come la Cina) ha qualche interesse, e (2) che rappresentano un rischio indebito o inaccettabile per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti o la sicurezza delle persone statunitensi.

Altri stati occidentali hanno adottato misure simili per limitare le piattaforme straniere. Ad esempio, l’Italia è diventata il primo paese occidentale a vietare ChatGPT, il popolare chatbot di della startup americana OpenAI.

Il governo tedesco sta inoltre utilizzando un sistema di intelligenza artificiale per scansionare siti Web e app di messaggistica per contenuti impropri, quindi i loro creatori dovranno affrontare multe e possibili pene detentive.

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