To­sca­na, 2.245 tra pre­ti dio­ce­sa­ni e re­li­gio­si

Questo post parte da una riflessione a delle domande a dubbi, cioé: “Com’è possibile che una Diocesi la quale a e provincia, secondo quanto inserito nel catasto, risulta possedere 1.046 immobili e 83 terreni di proprietà dell’Istituto di sostentamento del clero, e peraltro nello stesso territorio, l’Arcidiocesi ha 120 immobili e 28 terreni, possa dire non ci sono soldi a sostegno di una testata giornalistica cattolica ? “.

Altresì come fa un responsabile della comunicazione di un ente religioso nel negare dei soldi, peraltro senza neanche sapere quanto perché non è stato chiesto all’editore della testata cattolica, quindi c’è anche da pensare la inettitudine di tale persona ? La malafede ? O peggio del livore verso il parroco oppure l’editore ? La invidia ? La gelosia ?

Partiamo dal fatto che ll Con­vit­to del­la Cal­za, ven­du­to tempo addietro, è so­lo la pun­ta dell’ice­berg di un va­sto pa­tri­mo­nio im­mo­bi­lia­re che la dio­ce­si di Fi­ren­ze ven­de o af­fit­ta.

I be­ni ec­cle­sia­sti­ci (im­mo­bi­li, ter­re­ni e chie­se) di­pen­do­no una par­te dal­la dio­ce­si e l’al­tra dall’Isti­tu­to di so­sten­ta­men­to del cle­ro, isti­tui­to nel 1985, dall’al­lo­ra car­di­na­le Sil­va­no Pio­va­nel­li in se­gui­to al­la leg­ge 222/85, per am­mi­ni­stra­re il pa­tri­mo­nio tra­sfe­ri­to da­gli ex be­ne­fi­ci par­roc­chia­li.

La ven­di­ta dei pri­mi, co­me il Con­vit­to del­la Cal­za, «ser­vo­no per fi­na­li­tà pa­sto­ra­li, for­ma­ti­ve, edu­ca­ti­ve e di ca­ri­tà men­tre quel­li de­gli Isti­tu­ti (se­con­do il Con­cor­da­to) per con­tri­bui­re al­la re­mu­ne­ra­zio­ne dei sa­cer­do­ti», spie­gò a suo tempo al Corriere Fiorentino, don Giu­lia­no Lan­di­ni, pre­si­den­te dell’Isti­tu­to di so­sten­ta­men­to del cle­ro.

La dio­ce­si è anche «agen­zia im­mo­bi­lia­re» dei suoi be­ni, dalla quale ricava dei soldi; se poi aggiungiamo quelli di provenienza da altro, ripetiamo la domanda:”Com’é possibile che non hanno soldi da retribuire ad una testata cattolica fiorentina?”.

Alla domanda ha risposto un nostro utente, ovvero:”Semplicemente perché esiste un monopolio delle notizie targato Oggi e Radio Toscana”.

Gli fa eco un’altro utente il quale dice: “La vergogna sta nel dire non ho, ma poi hai. Prendete le ca­se in pe­ri­fe­ria, co­me in via An­ge­lo Co­rel­li, quasi diversi fon­di com­mer­cia­li in­tor­no al Duo­mo di Firenze. Al­cu­ne di que­ste pro­prie­tà so­no da­te in con­ven­zio­ne agli en­ti lo­ca­li, al­tre og­get­to di tra­sfor­ma­zio­ne”.

Insomma a sentire questo utente, ma anche altri, a far­la da pa­dro­ne è l’Isti­tu­to che, do­po il 1985, è l’en­te a cui so­no sta­te tra­sfe­ri­te le pro­prie­tà di mol­tis­si­me par­roc­chie, ma non tut­te. I pro­ven­ti di que­sti af­fit­ti (o ven­di­te) ser­vo­no a fi­nan­zia­re il Fon­do na­zio­na­le per il so­sten­ta­men­to del cle­ro e a man­te­ne­re il pa­tri­mo­nio con la ma­nu­ten­zio­ne.

Ed a proposito di manutenzione, dove sono i soldi per esempio in chiese che cadono a pezzi vistosamente od hanno problemi non indifferenti, come ad esempio a Vaglia, ma ve ne sono altre in giro.

Le ve­ri­fi­che svolte di qua e di là fanno scoprire che l’Isti­tu­to di so­sten­ta­men­to del cle­ro ha la pro­prie­tà del­la mag­gior par­te dei be­ni.

A Fi­ren­ze e pro­vin­cia al ca­ta­sto ri­sul­ta­no 1.046 im­mo­bi­li e 83 ter­re­ni di pro­prie­tà dell’Isti­tu­to di so­sten­ta­men­to del cle­ro. Nel­lo stes­so ter­ri­to­rio, l’Ar­ci­dio­ce­si ha 120 im­mo­bi­li e 28 ter­re­ni.

Pensate che ana­liz­za­re le pro­prie­tà dell’Isti­tu­to non è sem­pli­ce.

Al co­di­ce fi­sca­le cor­ri­spon­do­no 38 de­no­mi­na­zio­ni di­ver­se, com­pre­si er­ro­ri e re­fu­si.

Nel contempo cerca e che ti ricerca troviamo ter­re­ni co­me quel­lo ac­can­to all’Obi­hall do­ve l’Isti­tu­to ha chie­sto di co­strui­re un me­ga chio­sco, e un al­tro in via Co­vi­glia­io.

Scopriamo un ap­par­ta­men­to ac­can­to al­la chie­sa di San Mi­che­le in Mon­te­ri­pal­di, al­tri al­log­gi a Se­sto Fio­ren­ti­no.

Numerosi li abbiamo trovati in Mu­gel­lo e nel­la cam­pa­gna fio­ren­ti­na.

Il business avanza e così a Scan­dic­ci arriva l’ope­ra­zio­ne Pie­ve de­gli Or­ti, tra­sfor­ma­zio­ne di edi­li­zia so­cia­le da 4 mi­la me­tri qua­dri. L’Isti­tu­to di so­sten­ta­men­to del cle­ro col­la­bo­ra con il Fon­do Hou­sing To­sca­no per nuo­ve ini­zia­ti­ve im­mo­bi­lia­ri.

A Ta­var­nel­le ha da­to in co­mo­da­to d’uso gra­tui­to al Co­mu­ne la ge­stio­ne del­la Chie­sa del­la Romita.

FINE PRIMA PARTE

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