Toscana, La novella dello stento sul rigassificatore Golar Tundra a Piombino

Talvolta ci si chiede perché il buon non interviene in situazioni ove ci sono milioni di persone a rischio della loro salute, poi riflettendo la colpa è dell’immobilismo in coloro sono conniventi in talune circostanze.

Accade ad esempio che in Olanda, due navi di rigassificazione hanno attraccato al porto Eemshaven il 5 settembre 2022 e, quattro giorni dopo, un tanker stava già pompando il gas per alimentare l’intero Paese.

Nei dintorni e più precisamente in una nave da otto miliardi di metri cubi di metano all’anno, ha iniziato a produrre gas per riscaldare e alimentare l’industria.

In Italia ? Esattamente in si bisticcia sul colore di una nave…ma facciamo un passo indietro altrimenti non si riesce a capire le minchiate. Dunque il governo italiano nomina il 10 giugno un commissario, il governatore della Toscana Eugenio Giani (Pd).

L’obiettivo del governo era arrivare entro fine luglio a un disco verde per l’attracco della Golar Tundra a Piombino. Quella nave era la garanzia di poter attraversare l’inverno senza traumi.

Invece il consueto boccone d’oro potrebbe rimanere nel gozzo di qualcuno e morire affogato ? A quanto sembra siamo partiti fra i primi in per avere il gas mancante ed adesso rompono le mele per il colore di una nave.

Diciamolo apertamente ? Si avete pensato esattamente quello che è la realtà dei fatti, ovvero la torta fa gola ed il magna magna si spartirà con una marea di enti e soggetti, fra i quali coloro conosciamo perfettamente, compreso le amministrazioni pubbliche come il settore bonifiche e affini, ecc.

L’Italia ha bisogno di 41 miliardi di metri cubi di metano per l’inverno — secondo stime del ministero della Transizione energetica — ma anche stoccaggi pieni ne assicurano solo dieci.

La nave di Piombino serviva a chiudere una parte essenziale delle differenza, ma non ci sarà.

Quindi l’Italia non ha garanzie di avere l’energia necessaria, soprattutto se l’inverno sarà rigido e la Russia taglia ancora le forniture.

I contribuenti che hanno già pagato quattro miliardi di euro per gas liquido a caro prezzo — comprato con fondi di una società controllata dal Tesoro — non lo potranno usare.

Fonti
corriere.it / nonsolofole.it / greereport.it

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