Nei paesi della Unione Europea sono trentacinque milioni i cittadini che si spostano in bicicletta, utilizzandolo sia come mezzo di trasporto sia come sport. Nei giorni scorsi la Commissione Turismo e Trasporti del Parlamento Europeo ha approvato, contro ogni previsione, le linee guida essenziali relative alle infrastrutture presenti sul territorio UE.
Gli
Per il prossimo periodo finanziario (2014-2020), si parla invece di sei miliardi di euro, l’equivalente del 10% di questi fondi UE.
Questi soldi andranno a migliorare un progetto, iniziato nel 1995, per sviluppare una rete di piste ciclabili di alta qualità che si snodano lungo l’intero Continente. Una rete utilizzabile dai cittadini per effettuare spostamenti quotidiani, così come da parte di cicloturisti su lunghe distanze.
Attualmente sono quattordici le piste ciclabili per un totale di oltre 70.000 km, di cui circa 45.000 km sono già operativi.
Lo sviluppo e il funzionamento dei percorsi vengono effettuati dai governi nazionali, regionali e locali, fornitori di servizi commerciali e organizzazioni non governative in tutti i paesi europei.
Entro il 2020 il ciclo-turismo potrebbe portare qualcosa come 21.5 miliardi di euro all’anno all’economia europea.