Il ministro dei trasporti ungherese Völner Pal ha ufficialmente riconosciuto e sottoscritto la Carta Nazionale del Ciclismo; il documento, redatto da sette associazioni ciclistiche in collaborazione con l’ECF (European Cyclists’ Federation), obbliga il Governo Ungherese nel impegnarsi a raccogliere 400 milioni di euro di fondi (200 dall’Unione Europea e altri 200 indiretti) da destinare alla mobilità ciclistica. L’aumento dei ciclisti abituali negli ultimi 10 anni è stato tangibile, si pensi che la capitale Budapest è stata selezionata per due anni consecutivi come una delle dieci città più “bike friendly” del mondo.L’obiettivo è portare, entro pochi anni, la quota di spostamenti in bicicletta in
CICLISMO GEOPOLITICA