Ungheria potrebbe acquistare elicotteri militari italiani

L’Ungheria potrebbe discutere dell’acquisto di elicotteri d’attacco italiani AW249, in seguito ad incontri militari bilaterali italo-ungheresi, a . L’incontro si è tenuto presso la sede della Segredifesa, il massimo organismo tecnico amministrativo del dipartimento della difesa italiano, responsabile del materiale militare e degli acquisti.

I giornali italiani hanno riferito che le delegazioni italiane erano guidate dal tenente generale Luciano Portolano, che è anche segretario generale alla difesa, mentre la parte ungherese era rappresentata da László Tömböl, direttore ad interim degli armamenti nazionali dell’Ungheria. Tömböl è un generale in pensione ed ex consigliere senior del Segretariato per lo Sviluppo della Difesa dell’Ufficio del Primo Ministro.

Portolano ha espresso la speranza che i già amichevoli rapporti italo-ungheresi possano essere ulteriormente rafforzati. Ha inoltre confermato che l’industria italiana della Difesa è pronta a fornire tutto il supporto necessario per il rinnovo delle Forze di Difesa Ungheresi.

A tal fine si stanno cercando ed esplorando possibili sviluppi e accordi governativi. László Tömböl ha sottolineato che l’Ungheria è particolarmente interessata ad approfondire la cooperazione con l’Italia nel settore della difesa.

L’Ungheria ha attualmente solo otto elicotteri d’attacco Mi-24 di fabbricazione sovietica, ma non è chiaro quanti di questi siano effettivamente dispiegabili. L’elicottero d’attacco italiano AW249, in fase di sviluppo dal 2017, ha effettuato il suo primo volo lo scorso agosto e compete con simili modelli statunitensi sul mercato mondiale.

In una recente gara per elicotteri in cui anche l’AW249 italiano era tra le possibili scelte, la ha selezionato l’AH-64 Apache e il Bell AH-1Z Viper (entrambi di fabbricazione statunitense).

Le parti hanno inoltre individuato prodotti e tecnologie concrete per la difesa italiana che potrebbero soddisfare le pertinenti esigenze ungheresi: nuovi elicotteri d’attacco italiani AW249, sistemi aerei senza pilota (UAS) e sistemi aerei senza pilota (C-UAS).

L’Ungheria è a più della metà del suo programma decennale di aggiornamento delle attrezzature delle forze armate Zrínyi 2026 e ha già acquistato aerei da trasporto, elicotteri utilitari, carri armati, altri veicoli corazzati leggeri e medi, , contraerea e sistemi d’arma portatili. Tuttavia, nel paese mancano elicotteri d’attacco adeguati per un esercito moderno.

Clicca su + per scegliere altri social non elencati...