Impatto climatico delle scie di condensazione degli aerei
Gli esperti del Grantham Institute dell’Imperial College di Londra hanno affermato che comprendere il modo in cui le scie degli aerei influenzano il cambiamento climatico potrebbe offrire una via rapida, per ridurre il riscaldamento globale.
Le scie di condensazione sono nuvole artificiali di vapore acqueo condensato che si formano al passaggio degli aerei ad alta quota.
Queste scie sono dovute alla rapida condensazione in ghiaccio del vapore acqueo presente nei gas di scarico del velivolo.
Gli aerei possono anche evitare di volare attraverso aree con condizioni molto fredde e umide, cambiando traiettorie di volo ad altitudini più basse o effettuando piccole deviazioni.
I combustibili puliti riducono la quantità di sostanze inquinanti diverse dalla CO2 rilasciate nell’aria.
I parametri necessari per la formazione delle scie di condensazione includono:
Altitudine di almeno 6000 metri,
Umidità relativa del 70%,
Le scie di condensazione sono visibili a occhio nudo e si dissolvono rapidamente in quanto sono un effetto normale causato dalla combustione dei motori a reazione.
Le scie chimiche, o irrorazioni atmosferiche artificiose, sono diverse dalle scie di condensazione.
Queste scie appaiono con condizioni climatiche anomale che non dovrebbero consentire la loro formazione normale:
Temperature superiori ai -40 gradi,
Umidità inferiore al 70%.
Le scie chimiche persistono per ore e creano nubi artificiali.
Un argomento di dibattito recente ha accomunato il cloud seeding alle scie chimiche. Vediamo le differenze tecniche.
Il cloud seeding è una tecnica riconosciuta scientificamente utilizzata per aumentare la precipitazione.
Coinvolge il rilascio di particelle (solitamente sali) nell’atmosfera per agire come nuclei di condensazione.
L’obiettivo è indurre la formazione di goccioline d’acqua nelle nuvole, aumentando così la pioggia.
Il cloud seeding viene utilizzato per affrontare la scarsità d’acqua in alcune regioni ed è quindi una tecnica per aumentare la precipitazione.