La situazione dei giornalisti nella zona di conflitto della Ucraina

Dall’inizio del conflitto in , sono stati molti i giornalisti, gli operatori televisivi e i fotografi che hanno perso la vita, sono stati feriti o risultano dispersi mentre documentavano l’invasione russa.

Questi coraggiosi professionisti hanno cercato di raccontare la verità e portare alla luce gli eventi drammatici che si svolgono nelle zone di conflitto. Ecco alcuni dettagli su di loro:

Giornalisti Ucraini:

Dealerbek Shakirov, del settimanale “Around You”, è stato ucciso dai russi il 26 febbraio nella periferia di Kherson.

Yevhen Sakun, cameraman del canale ucraino “Live”, è morto il 1° marzo quando un missile ha distrutto la torre delle trasmissioni televisive di Kiev.

Victor Dedov, operatore del canale “Sigma TV”, è morto il 11 marzo a Mariupol durante un bombardamento russo.

Maksym Levin, fotografo e documentarista, è stato trovato morto il 2 aprile nel quartiere di Vyshgorod, nella zona di Kiev. Era disperso dal 13 marzo.

Giornalisti Combattenti:

Alcuni giornalisti ucraini hanno scelto di lasciare il proprio per arruolarsi e difendere il proprio paese dall’invasione russa.

Victor Dudar, di Leopoli, è stato ucciso il 6 marzo a Mykolaiv.

Oleh Yakunin, caporedattore di alcuni siti web, è morto nel combattimento di Zaporizhzhia il 18 marzo.

Yuriy Oliynyk, video operatore e fotografo, è morto il 23 marzo vicino a Lugansk, a Popasna.

Giornalisti Stranieri:

Brent Renaud, straniero, è stato ucciso il 13 marzo da un colpo di mortaio russo mentre seguiva l’evacuazione dei civili sul ponte di Irpin, nella periferia di Kiev. Stava lavorando a un documentario sulla crisi mondiale dei rifugiati per Time Studios.

Questi coraggiosi individui hanno sacrificato la propria vita per portare la verità al mondo e documentare gli orrori della guerra in Ucraina.

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