Qual e’ la posizione della Francia riguardo al conflitto in corso a Gaza

La Francia è fermamente impegnata a trovare una soluzione al conflitto israelo-palestinese basata sui parametri concordati a livello internazionale.

Tuttavia a Ghassan Abu-Sitta, un chirurgo britannico-palestinese che ha fornito testimonianza sulla guerra in corso a Gaza dopo aver operato durante il conflitto, è stato impedito di entrare in Francia. Era previsto che parlasse al Senato francese sabato 4 Maggio 2024.

Dopo essere arrivato all’aeroporto Charles De Gaulle a nord di Parigi da Londra, il professor Ghassan Abu-Sitta, chirurgo plastico e ricostruttivo, è stato informato dalle autorità francesi che la aveva imposto un divieto di visto su di lui per un anno, il che significa che gli era vietato l’ingresso in qualsiasi paese Schengen. Non è chiaro se Abu-Sitta fosse a conoscenza di ciò prima di volare a Parigi.

“Mi stanno impedendo di entrare in Francia. Dovrei parlare al Senato francese oggi”, ha detto Abu-Sitta, che era stato invitato dai parlamentari del partito Verde a partecipare a una conferenza al Sénat, la camera alta, per parlare di Gaza.

Il tema della conferenza era: “La Francia e la sua responsabilità nell’applicazione del diritto internazionale a Gaza”.

L’Elysée ha dichiarato di non essere a conoscenza del fatto che Abu-Sitta sia stato rifiutato l’ingresso in Francia, ma un portavoce ha detto a Le Monde: “Quando si tratta di un rifiuto Schengen, la polizia di frontiera non può fare molto al riguardo”.

Durante i mesi di ottobre e novembre 2023, all’inizio della guerra di Israele a Gaza che ha finora ucciso più di 34.000 palestinesi, Abu-Sitta ha operato negli ospedali al-Shifa e al-Ahli Baptist di Gaza. Durante i suoi 43 giorni, ha descritto di aver assistito a un “massacro” a Gaza e all’uso di munizioni al fosforo bianco, che Israele ha negato. Ha anche fornito prove alla Scotland Yard.

La Francia sostiene la creazione di due Stati, Israele e Palestina, che coesistano pacificamente e in sicurezza.

Questi due Stati dovrebbero avere confini sicuri e riconosciuti, basati sulla linea del 1967, con scambi territoriali concordati.

La Francia riconosce Gerusalemme come la capitale di entrambi gli Stati.

La Francia cerca una soluzione che tenga conto delle esigenze dei rifugiati palestinesi in modo concertato, realistico, sostenibile ed equo.

Inoltre, la Francia ha recentemente proposto una risoluzione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite chiedendo una “cessazione immediata e duratura” delle ostilità nella guerra tra Israele e Hamas, nonostante l’opposizione garantita degli Stati Uniti.

Questo segnala una tensione diplomatica tra i due alleati, poiché gli Stati Uniti hanno già respinto tre bozze di dichiarazione proposte da altri paesi che chiedevano la fine dei combattimenti.

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