Onnivori, carnivori, vegetariani, vegani ? Una lettura che fa riflettere chiunque

Quanto sotto lo abbiamo letto su un profilo di una nostra conoscente e lo ripubblichiamo così com’è scritto. Lasciamo a chi legge ogni sua personale opinione.

ESTIRPARE IL MALE. “I maiali si agitano facilmente. Se li pungoli troppo possono avere un infarto. Se sul ripiano trovi un maiale che se l’è fatta addosso, che ha un infarto o che rifiuta di muoversi, prendi un gancio da macellaio, glielo agganci nel culo e trascini il maiale ancora vivo. Un sacco di volte il gancio lacera la carne. A volte ho visto dei prosciutti completamente squarciati. Ho anche visto uscire fuori i visceri. Se il maiale crolla davanti al ripiano, gl’infili il gancio nelle guance e lo trascini così. Oppure glielo infili in bocca. Nel palato. E sono ancora vivi.”

“Certi maiali in mattatoio mi vengono vicino e mi strofinano il muso contro come fossero dei cuccioli. Due minuti dopo li devo ammazzare a suon di sprangate. Questi maiali finiscono nella cisterna bollente e quando toccano l’acqua cominciano ad urlare e a scalciare. A volte si agitano talmente tanto da schizzare l’acqua fuori dalla cisterna…. Prima o poi muoiono affogati. C’è un braccio rotante che li spinge in basso, non hanno modo di uscire fuori. Non sono sicuro se muoiano prima affogati o prima ustionati, ma ci mettono qualche minuto per smettere di dimenarsi.”

“Potrei raccontare migliaia di storie di ordinario orrore… Di , ad esempio, rimasti con la testa intrappolata nei cancelli; l’unico modo per tirarli fuori di lì è tagliare loro la testa mentre sono ancora vivi.”

“Ho visto animali messi in ceppi, appesi, accoltellati e spellati mentre erano ancora vivi. Troppi da contare, troppi da ricordare. E’ un processo continuo. Ho visto manzi incatenati guardarsi intorno dopo che erano stati sgozzati. Ho visto maiali (che si supponeva fossero stati storditi) alzarsi sul nastro trasportatore su cui dovevano dissanguarsi. Dopo che erano stati sgozzati. Ne ho visti altri che cercavano di nuotare nella vasca d’acqua bollente.”
“Ho visto dei tipi prendere dei manici di scopa e infilarli nel culo delle mucche semplicemente per divertirsi”.

“A volte ai manzi spezziamo le ossa quando sono ancora vivi. Quando li sposti e loro rimangono incastrati sulla soglia, allora li spingi finché non gli si strappa la pelle e il sangue finisce sull’acciaio e sul cemento. Gli si spezzano le zampe… E il manzo grida con la lingua di fuori. Lo trascinano finché non gli scoppia il collo”.

“Una volta ho impugnato il mio coltello, che è molto affilato, e ho affettato la punta del naso di un porco, come se fosse mortadella. Il maiale per qualche secondo sembrava impazzito. Poi si è seduto e ha iniziato a fissarmi come inebetito. Allora ho preso una manciata di sale e gliel’ho messo sul moncone sanguinante. Allora sì che il maiale è andato fuori di testa, sfregava il naso dappertutto. Io avevo ancora un po’ di sale in mano, e gliel’ho infilato su per il culo. Quel povero porco non sapeva più da che parte girarsi.”

( Dal libro Slaughterhouse di Gail Eisnitz)

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