Columbia University minaccia intervento Guardia Nazionale nel campus

Lo spiegamento della Guardia Nazionale all’università di New York segnerebbe una significativa escalation della repressione contro il movimento studentesco e rappresenterebbe un serio pericolo per il benessere degli studenti organizzatori del campo.

Molti gruppi progressisti hanno ricordato che la Guardia Nazionale fu schierata 54 anni fa contro una protesta contro la guerra nello stato del Kent e procedette a sparare e uccidere gli studenti manifestanti.

L’accampamento della Columbia aveva già resistito a uno sfratto violento per mano del dipartimento di polizia di New York, giovedì 18 aprile, che, su ordine del rettore dell’università Minoushe Shafik, aveva preso d’assalto il campus, confiscato gli effetti personali degli studenti e arrestato 122 studenti.

Tuttavia, subito dopo, gli studenti hanno eretto un altro accampamento che ha resistito nonostante le minacce di ulteriore intervento della polizia, sospensione, sfratto dai dormitori e altre misure disciplinari.

Il Partito per il Socialismo e la Liberazione ha scritto in un comunicato : “Con uno scandaloso atto di intimidazione contro la protesta pacifica, l’amministrazione della Columbia University minaccia di chiedere alla Guardia Nazionale di reprimere il movimento studentesco contro il genocidio a Gaza. È ancora più scandaloso che ciò accada a quasi 54 anni dal famigerato massacro dello stato di Kent. Il movimento studentesco sta esplodendo in tutto il Paese in un’ondata storica di protesta in solidarietà con il popolo palestinese. Nessuna misura di repressione potrà fermarlo: la Palestina sarà libera!

Gli organizzatori studenteschi e il resto del movimento di solidarietà con la Palestina hanno dichiarato che, nessun atto di repressione, da parte dello Stato scoraggerà il loro impegno nella lotta per la fine del genocidio israeliano a Gaza e per una Palestina libera. Il bilancio delle vittime a Gaza ha raggiunto oltre 34.000 palestinesi, di cui oltre 14.000 bambini.

Fonti varie

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