I ministri cattolici straordinari non possono andare al tabernacolo

Il ministro ordinario della Comunione (Sacerdote) è l’unico che deve aprire il tabernacolo per prendere le Ostie sacre ?

Questa domanda viene posta regolarmente dai fedeli che vedono un viatico sui vari tabernacoli delle loro parrocchie, ma questo è possibile ?

Lo abbiamo chiesto ad un cardinale che collabora con la nostra agenzia di stampa nell’ambito teologico, e la risposta probabilmente lascerà attoniti i numerosi fedeli.

Dunque gli accoliti istituiti e/o i cosiddetti ministri straordinari della Comunione non devono accedere al tabernacolo in qualsiasi caso, soprattutto in presenza del sacerdote e nel pieno della celebrazione eucaristica.

Se questo accade, è un abuso che purtroppo viene concesso da alcuni sacerdoti. “L’accolito è istituito per il servizio all’altare e per aiutare il sacerdote e il diacono. A lui spetta in modo particolare preparare l’altare e i vasi sacri, e, se necessario, distribuire l’Eucaristia ai fedeli di cui è ministro straordinario” (Ordinamento Generale del Messale Romano, 98).

Deve essere quindi chiaro che in genere gli accoliti e/o i ministri straordinari non possono, quando c’è un sacerdote che celebra, aprire o chiudere il tabernacolo, né andare a cercare o riporre al termine della Comunione le ostie.

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