320 anni per un quotidiano tedesco fondato nel 1703

Un quotidiano tedesco, fondato nel 1703 e considerata il più antico giornale del mondo ancora in circolazione, ha pubblicato la sua ultima edizione cartacea a luglio ed ha intrapreso la strada del formato digitale dopo una forte riduzione del personale.

“116.840 giorni, 3.839 mesi, 320 anni, 12 presidenti, 10 imperatori, 2 repubbliche, 1 giornale”, riassume la Wiener Zeitung nell’ultima prima pagina.

Pubblicato per la prima volta nel 1703 e successivamente ribattezzato nel 1780, il giornale ha visto rivoluzioni, la caduta degli imperi europei, compreso quello austro-ungarico, e due guerre mondiali.

Il giornale più antico del mondo dice addio alla sua edizione cartacea dopo 320 anni.

Il giornale fu nazionalizzato dall’imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria nel 1857 e divenne la Gazzetta Ufficiale, dalla quale fino ad oggi ha ricavato gran parte delle sue entrate.

Oltre alla pubblicazione del Bollettino come supplemento, il giornale esisteva come altro mezzo di comunicazione, con indipendenza editoriale dal Governo.

Questo ruolo di gazzetta ufficiale è stato criticato da alcuni uomini d’affari, che sono legalmente obbligati a pubblicare alcuni annunci sul giornale, come le assemblee degli azionisti e le modifiche alla registrazione delle imprese, nonché con altri mezzi che lo considerano concorrenza sleale.

Il ruolo di Gazzetta Ufficiale sarà ora svolto da una piattaforma digitale creata appositamente a questo scopo e il governo austriaco, composto da conservatori ed ecologisti, motiva la sua decisione nell’applicazione di una direttiva comunitaria che impone di unificare gli annunci pubblici su Internet.

La direzione del giornale, le associazioni della stampa e l’opposizione socialdemocratica hanno criticato aspramente la decisione, poiché senza gli aiuti statali il giornale scompare nella sua veste attuale.

Thomas Seifert, caporedattore dell’Internacional, che ha provvisoriamente diretto il giornale negli ultimi mesi, ha descritto la decisione del governo come un “atto vandalico da parte di barbari ignoranti”, secondo l’agenzia di stampa APA.

La tiratura dell’ultima edizione è stata di 50.000 copie, ben al di sopra delle consuete 20.000 in un giorno feriale. I cambiamenti comportano il licenziamento di 63 persone, tra cui 35 giornalisti.

La nuova redazione digitale avrà solo 20 persone. Anche le rotative dove viene stampato il giornale, una società esterna, hanno annunciato la chiusura per fine anno e il licenziamento dei suoi 43 dipendenti.

“La ‘saggia’ mediatica della coalizione ambientalista conservatrice ha già portato a più di 100 licenziamenti”.

La Agenzia di stampa Internazionale, nata nel 1996, ma come testata operava già dal 1986, è entrata su internet per stare al passo con i tempi tecnologici ed ambientalistici. La carta è ormai obsoleta!

Clicca su + per scegliere altri social non elencati...