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La SL55 AMG fu la macchina di Steve Jobs datagli dalla Apple e la cambiava ogni 6 mesi grazie ad una legge apposita, per poter girare senza targa e mantenendo quindi lo stesso modello.
La SL600 è una versione di punta assieme alla SL55 AMG, ma che, a differenza di quest’ultima, era meno votata alla sportività ed aveva un’erogazione più fluida, che scaturiva dal suo motore V12 biturbo da 5.5 litri con potenza di 500 CV, ma che aveva il suo punto di forza nell’elasticità di marcia, grazie agli 800 N m di coppia massima.
Tra la fine del 2002 e l’inizio del 2003, la gamma si ampliò verso il basso con l’arrivo della SL350, mossa da un V6 di 3.7 litri, capace di erogare fino a 245 CV di potenza massima.
Nel 2004, invece, una nuova versione andò ad estendere la gamma verso l’alto: nacque infatti la SL65 AMG, nuova SL R230 rivisitata dall’azienda di Affalterbach. Il suo V12 biturbo da 6 litri eroga 612 CV di potenza massima, con una coppia motrice che tocca il suo apice di 1250 Nm (limitati elettronicamente a 1000 Nm in quanto in commercio non sono presenti trasmissioni in grado di reggere valori superiori senza compromettere l’affidabilità) in un range compreso tra 2000 e 4000 giri/min. Le sue prestazioni sono le seguenti: 250 km/h autolimitati elettronicamente di serie, che possono essere portati a 300 km/h impostando la funzione limitatore della centralina, oppure il limitatore stesso può essere escluso del tutto in tal caso si raggiunge una velocità massima di 338 km/h.
Nello stesso anno, alcuni esemplari della SL vennero modificati dal designer svizzero Franco Sbarro su commissione di alcuni clienti possessori di questo modello.
Dopo quattro anni e mezzo di commercializzazione, nella primavera del 2006 arriva il primo dei due restyling che hanno caratterizzato la carriera della R230. Sottopelle si hanno diverse novità meccaniche, come i nuovi motori da 3.5 e 5.5 litri che vanno a sostituire i precedenti da 3.7 e 5 litri, mentre le SL600 ed SL55 AMG vedono la loro potenza crescere a 517 CV. Meccanicamente invariata, invece, la estrema SL65 AMG, tranne per il fatto che ora la sua velocità massima viene autolimitata di serie a 300 km/h anziché 250. Inoltre si ha l’arrivo del nuovo cambio automatico7G-Tronic, nonché alcuni aggiornamenti all’avantreno ed alcune migliorie al sistema ABC. Esternamente, invece, vengono ridisegnati paraurti, calandra, fendinebbia e plastiche delle luci posteriori.
Questa, in definitiva, era la gamma R230 nella primavera del 2006:
SL350, con motore V6 da 3.5 litri e 272 CV;
SL500 (SL550 nel mercato nordamericano), con motore V8 da 5.5 litri e 388 CV;
SL600, con motore V12 biturbo da 5.5 litri da 517 CV;
SL55 AMG, con motore V8 Kompressor da 5.4 litri e 517 CV;
SL65 AMG, con motore V12 biturbo da 6 litri e 612 CV.
In realtà, per quanto riguarda il vecchio V6 da 3.7 litri, in alcuni mercati esso è stato mantenuto per alcuni mesi nella gamma assieme alla nuova SL350 con motore da 3.5 litri, ma con prezzo di listino sensibilmente diminuito. Tra questi mercati figura anche quello italiano.
In occasione del primo restyling, poi, vengono proposti due livelli di allestimento su tutta la gamma, tranne che nelle versioni AMG. I due livelli di allestimento sono denominati Chrome e Sport.
Impiegando come base meccanica la SL55 AMG, la Fisker Automotive produsse la Tramonto, una cabriolet sportiva ad alte prestazioni in collaborazione con l’azienda italiana Stola. Il design venne curato da Fisker Coachbuild.
Senza grosse novità, si arriva al secondo restyling, avvenuto nella primavera del 2008, due anni dopo il primo. In questo caso,le novità stilistiche si fanno più marcate ed evidenti, poiché spariscono gli storici gruppi ottici ellissoidali, in favore di nuovi gruppi ottici dal disegno “ad L”, che ricordano maggiormente quelli della prima serie della berlina-coupé CLS, e che includono la