Evoluzione riciclo batterie sulle auto elettriche
La maggior parte dei componenti dei veicoli elettrici sono simili a quelli delle auto convenzionali, ma la grande differenza è la batteria. Mentre le tradizionali batterie al piombo sono ampiamente riciclate, lo stesso non si può dire per le versioni agli ioni di
Le batterie dei veicoli elettrici sono più grandi e più pesanti di quelle delle auto normali e sono composte da diverse centinaia di singole celle agli ioni di litio, che necessitano tutte di essere smantellate. Contengono materiali pericolosi e hanno una scomoda tendenza ad esplodere se smontati in modo errato.
Le recenti proposte dell’Unione Europea vedrebbero i fornitori di veicoli elettrici responsabili di assicurarsi che i loro prodotti non vengano semplicemente gettati in discarica alla fine del loro ciclo di vita, e i produttori stanno già iniziando a farsi avanti.
Nissan, ad esempio, sta ora riutilizzando le vecchie batterie delle sue auto Leaf nei veicoli a guida automatizzata, che consegnano i componenti ai lavoratori nelle sue fabbriche.
La Volkswagen sta facendo lo stesso, ma ha recentemente aperto il suo primo impianto di riciclaggio, a Salzgitter, in
Renault, nel frattempo, sta ora riciclando tutte le batterie delle sue auto elettriche, anche se allo stato attuale si tratta solo di un paio di centinaia all’anno. Lo fa attraverso un consorzio con la società francese di gestione dei rifiuti Veolia e l’azienda chimica belga Solvay.
La questione sta ricevendo attenzione anche da organismi scientifici come la Faraday Institution, il cui progetto ReLiB mira a ottimizzare il riciclaggio delle batterie dei veicoli elettrici e renderlo il più snello possibile.
Attualmente, ad esempio, gran parte della sostanza di una batteria viene ridotta durante il processo di riciclaggio in quella che viene chiamata massa nera – una miscela di litio, manganese, cobalto e nichel – che necessita di un ulteriore trattamento ad alta intensità energetica per recuperare i materiali in un processo di riciclaggio.
Lo smantellamento manuale delle celle a combustibile consente di recuperare in modo efficiente una quantità maggiore di questi materiali, ma comporta di per sé problemi.
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