Il Neonazismo in Brasile
Adriana Dias, dottore in Antropologia dell’Università Statale di Campinas (Unicamp), vede una relazione evidente tra il presidente Jair Bolsonaro (PL), sconfitto nella sua rielezione in campagna elettorale, con il neonazismo in
Secondo il ricercatore, il numero di cellule – dove si trovano questi gruppi – è cresciuto sotto l’attuale governo e oggi sono più di mille sparse in tutto il Paese.
Un rapporto dell’Osservatorio ebraico per i
Lo scenario, tuttavia, è peggiorato, come mostrato nella seconda parte dello studio. Fino a luglio di quest’anno, c’era già un aumento del numero di riferimenti e comportamenti strettamente legati all’ideologia nazifascista.
Uno dei gruppi è la cella Descanso a Santa Catarina. Secondo Adriana, sono uno dei responsabili della manifestazione antidemocratica, in cui i bolsonaristi hanno fatto il saluto nazista, a braccia tese, durante l’esecuzione dell’inno nazionale del Brasile.
L’atto che prevedeva un colpo di stato militare è avvenuto davanti al 14° reggimento di cavalleria meccanizzata, una base dell’esercito nel
Tuttavia, il parlamentare ha sottolineato in un’indagine preliminare che non c’era intenzione di scusarsi per il nazismo in atto e che non ci sono prove di reato.
In un’intervista con Marilu Cabañas, del Jornal Brasil Atual , la ricercatrice ha osservato che il gesto, tuttavia, era “chiaramente un saluto nazista”. E chiedeva responsabilità penale, poiché l’apologia del nazismo è un reato previsto dalla legge n. 9459/97.
La pena è da due a cinque anni di reclusione, più la multa. “Le istituzioni devono agire. Il neo-nazismo si combatte con il diritto, la democrazia, la pace, l’ordine e, soprattutto, la fede nella diversità umana”, ha evidenziato Adriana.
L’analisi della ricerca è stata supportata anche da un membro della comunità ebraica brasiliana, lo scrittore,
Braia, studentessa del corso di Ingegneria Elettrica presso Tecnion – Istituto Tecnologico di Haifa/Israel, ed è autrice del libro “L’apartheid di Israele” (Alfa Omega, 2001), ritiene però che la vittoria di Luiz Anche Inácio Lula da Silva (PT) su Bolsonaro “ci apre la strada per superare tutto questo”.