La centrocampista di calcio Leupolz smette di giocare per la Germania

La nazionale tedesca ha annunciato che la centrocampista Leupolz ha deciso di interrompere la sua carriera internazionale per concentrarsi sul suo club, il Chelsea, e su suo figlio.

Sebbene non sia la prima donna a partorire giocando a calcio di alto livello, Leupolz – insieme al portiere Almuth Schult – è una dei pochi giocatori ad averlo fatto nel calcio tedesco.

La crescita del calcio femminile è esponenziale come la volontà dei migliori club e nazioni di aiutare le giocatrici a tornare in campo dopo il parto, qualora una giocatrice rimane incinta e necessita di tranquillità.

La gravidanza ha segnato la fine di una carriera ad alto livello per anni addietro e, più in basso nella piramide del calcio femminile, dove i soldi sono più scarsi e le strutture molto peggiori, continua però ad essere una prassi.

L’ex compagna di squadra di Schult al Wolfsburg, Sara Björk Gunnarsdottir, ha vinto l’anno scorso una causa di alto profilo che ha garantito alle calciatrici professioniste di avere diritto al congedo di maternità, con due terzi della retribuzione per almeno 14 settimane.

Inoltre, i club non possono discriminare o licenziare le giocatrici a causa della loro gravidanza e devono reintegrarle dopo il parto.

Tuttavia, il numero di giocatori professionisti è ancora relativamente basso e i contratti a breve termine sono la norma in un gioco che cresce rapidamente da una base piuttosto bassa.

Il caso di Leupolz è forse una testimonianza delle particolari difficoltà delle calciatrici che scelgono di diventare genitori, durante la loro carriera.

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