Il Public Services International è una federazione sindacale globale che esamina il sistema fiscale internazionale in rapida evoluzione sulle multinazionali le quali possono essere tassati separatamente da ogni luogo in cui operano, in quanto agiscono come una società globale, attraverso il coordinamento centrale delle sue varie attività.

Queste multinazionali sono spesso collegate a banche le quali hanno filiali in paradisi fiscali e giurisdizioni segrete con imprese di proprietà di persone politicamente connesse.

La globalizzazione e il libero flusso di capitali contribuiscono all’espansione delle multinazionali e all’estrazione di ricchezza, appartenente ai paesi meno sviluppati.

Le transazioni rappresentano oltre il 60% del commercio globale. Questi fenomeni hanno facilitato lo spostamento dei centri di produzione da paesi ad alto costo a paesi a basso costo. Ciò ha portato molti paesi a ridurre le tasse e a concedere agevolazioni fiscali per tentare di attrarre investimenti.

La concessione di questi benefici ha generato una guerra fiscale internazionale e ha prodotto effetti negativi sostanziali sulle economie di diversi paesi.

Gli effetti di questa globalizzazione illimitata sono: crisi fiscale nelle nazioni, maggiore concentrazione del reddito e disuguaglianza sociale e perdita della fiducia del pubblico nei governi e nel sistema politico.

Sebbene i dati di reporting Paese per Paese forniscano una trasparenza senza precedenti sull’attività delle multinazionali, i dati aggregati resi disponibili al pubblico e utilizzati nell’analisi riguardano solo le multinazionali con sede negli Stati Uniti.

A questo proposito l’OCSE ha raccolto più dati di rendicontazione paese per paese sulle multinazionali con sede in molti dei suoi Stati membri, tuttavia l’organizzazione non prevede di rendere i dati disponibili al pubblico prima dell’inizio del 2020.

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