Oltre 4 mln persone sfollate coercitivamente in Sudan

Il portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) William Spindler ha dichiarato che 4,3 milioni di persone sono state sfollate con la forza dall’inizio del conflitto in Sudan. Questo numero include più di 900.000 rifugiati e richiedenti asilo che si sono recati nei paesi vicini e 195.000 sud sudanesi che sono dovuti tornare.

La portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Margaret Harris, ha sottolineato che “Circa il 67 per cento degli ospedali nelle aree più colpite dal conflitto erano fuori servizio”.

L’OMS ha confermato 53 attacchi a centri sanitari in questi 4 mesi di conflitto che hanno provocato 11 morti, 38 feriti e decine di migliaia di persone negate l’accesso ai servizi sanitari.

L’esercito sudanese voleva la piena integrazione dell’HDK nell’esercito entro 2 anni, cosa che un tempo sosteneva ma vedeva come una minaccia perché agiva come un esercito indipendente e parallelo.

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