Ursula von der Leyen concorda al “certificato di vaccinazione” europeo

Il capo del governo greco martedì ha chiesto all’Unione europea di adottare un certificato di vaccinazione “standardizzato” per dare una mano all’industria del turismo, che è gravemente colpita dalla pandemia di coronavirus.

In conseguenza di questa richiesta la Commissione europea è a favore di un certificato di vaccinazione “reciprocamente riconosciuto” contro il nuovo coronavirus, ha detto il suo presidente, Ursula von der Leyen, in un’intervista.

Gli fa eco però il presidente rumeno Klaus Iohannis che ha respinto la proposta del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis per un certificato di vaccinazione COVID-19 per tutta l’UE, dicendo che “non è bene dividere l’Europa in due”.

“Non credo sia una buona idea. Ci deve essere un certificato di vaccinazione, ma deve essere usato per motivi , non per viaggiare”, ha detto Iohannis, visto come uno stretto alleato del cancelliere tedesco Angela Merkel.

“Si tratta di dati importanti per il medico di famiglia o per chi si occupa di qualcuno in caso di emergenza. Tuttavia, utilizzare questi certificati per dividere in due la popolazione europea non mi sembra una buona cosa”, ha detto Iohannis.

Mitsotakis ha inviato una lettera all’inizio di questa settimana al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen proponendo che i certificati di vaccinazione vengano utilizzati per le persone che viaggiano.

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