Kinzica de’ Sismondi, giovane figlia di una nobile famiglia (alcuni dicono una principessa), appartiene alla storia della città di Pisa perché, secondo la leggenda, salvò la città dall’invasione dei saraceni di Mujāhid al-Āmirī, italianizzato in Musetto. Secondo la leggenda, questo episodio si verificò nel 1004 o nel 1005, quando il grosso della flotta e dell’esercito della Repubblica di Pisa erano impegnati nella conquista di Reggio Calabria, sempre a danno dei saraceni.

Gli storici, tuttavia, osservano che l’aggressione saracena contro Pisa del 1004 (alcune fonti parlano del 1015) fu un completo successo per i pirati: i vecchi e i bambini rimasti in città furono trucidati; solo le donne vennero lasciate in vita e, comunque, molte di esse furono rapite e vendute come schiave. Sembra quindi poco probabile che questa aggressione corrisponda alla vicenda di Kinzica.

Se mai la vicenda di Kinzica fu reale, si ritiene che l’attacco di Mujāhid al-Āmirī a cui fa riferimento sia avvenuto diversi anni più tardi: più probabilmente nel 1016 se non addirittura nel 1024, e che l’assenza della flotta pisana si possa spiegare con le operazioni navali contro i saraceni (e proprio contro Musetto in particolare) che avvenivano in quel periodo per il controllo della Sardegna.

(Wikipedia)

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