Reading Time: 1 minute read
La Rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione del gas, per effettuare una simulazione di scenari di catastrofi, svolge ogni quattro anni delle prove.
Nell’ultimo esercizio di questo tipo dell’anno scorso i boffin ENTSOG hanno raccolto 20 sfumature di disastro e hanno concluso che, “l’infrastruttura europea del gas offre agli Stati membri dell’UE una flessibilità sufficiente per … garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas”.
Parole poco incoraggianti e velate perché i gasmen non hanno considerato lo spettro che ora perseguita l’Europa.
Quindi ai lettori le seguenti domanda:
“Cosa succede se Vladimir Putin invade l’Ucraina ancora una volta e l’Occidente colpisce la Russia con sanzioni pesanti ?”
“Se Putin si vendica chiudendo tutti i gasdotti che trasportano gas russo in Occidente?”.
