Abbiamo provato il radar Gardia R300L della Bryton

La azienda Bryton, in occasione dell’Eurobike 2022, svoltosi in estate, ha annunciato il suo nuovo radar per identificato in ‘Gardia R300’ il cui prezzo di listino è di Euro 129 (salvo ultim’ora), in concorrenza del Varia RTL-515 di Garmin al costo di circa 200 Euro (ma si trova anche su 150 Euro).

Prima di tutto il Gardia R300 è promettente, ma ha una serie di bug inerenti a segnalazione di veicoli fantasma, cosa che anche il Varia non è esente però con meno falsi negativi.

La società Bryton peraltro già da prima dell’Eurobike vendeva i radar in e in Asia da mesi, ma per l’esattezza è stato messo in commercio ai consumatori abituali a novembre/dicembre anche in altri diversi paesi.

Qualcuno dirà…quindi ? Ve lo diremo in seguito. Partiamo dal contenuto della scatola. All’interno troverai il radar, alcuni componenti di montaggio, adattatori, un cavo di ricarica USB ed un manuale scritto in caratteri piccoli e parecchio pieno.

Il radar in bilancia è arrivato a 70 g (senza supporti), mentre il iarmin RTL-515 è a 72 g. Lo spessore è in entrambi i casi simile.

Passiamo alla prova. Un radar per i ciclisti deve rilevare i mezzi che arrivano dietro, (auto, ciclista, autobus, camion, ecc.) e visualizzarli su un ciclocomputer o un’app per telefono.

Installiamo il nostro radar sul tubo sella, lo accendiamo con un pulsante sopra di esso e verifichiamo quale luce utilizzare (fissa, flash, bassa, ecc.).

Da notare che nel Gardia c’è una porta di ricarica USB-C nella parte inferiore. Questo manca nel Varia RTL-515 di Garmin che ha batteria fissa.

Il Bryton R300 è impermeabile IPX7, mentre le seguenti specifiche in termini di durata della batteria e anche le modalità di illuminazione disponibili vanno da 8 a 24 ore (solo radar, luce spenta).

La batteria di un radar è un pò un terno al lotto, quindi se utilizzate la luce fissa state sereni che ritornerete a casa con un 60% circa in meno dopo 1 ora e 30 minuti di giro in bici.

La visibilità del faretto posteriore, secondo quanto dichiarato da Bryton, arriva a 1,6 km. Noi di notte lo abbiamo provato , ma raggiunge più o meno 600/700 metri o poco più, ovviamente bisogna calcolare il riverbero della luce, le auto dalla parte opposta, ed altri fattori più o meno negativi.

Dopo l’accensione e aver scelto la modalità flash per la durata migliore della batteria (al max 10 ore), lo aggancio al Garmin GPS 1030+ mediante il sistema ANT+, anche se con qualche difficoltà. I produttori che supportano attualmente il profilo ANT+ possono agganciarsi al Radar.

Il radar Bryton supporta anche il profilo della luce anteriore della bicicletta, ma non tutti i ciclocomputer supportano il profilo ANT+ .

Quando abbiamo settato il tutto, quindi a seconda della marca del ciclocomputer, avremo una piccola icona che indica la connessione del radar.

Partiamo in bici….i veicoli dietro vengono mostrati mediante una piccola striscia lungo il lato del ciclocomputer con una piccola icona dell’auto che indica il sorpasso. Al termine la striscia diventa verde ed emetterà un segnale acustico.

La luce del faro sul radar all’avvicinamento dell’auto inizierà a lampeggiare per avvertire il conducente di rallentare (se arriva in velocità) e sorpassare ad 1,5 metri (se la strada ed il traffico lo consente).

Nel caso in cui un veicolo è a una velocità significativamente più alta della tua, cambierà anche la colorazione in rosso con un segnale acustico differente.

Il radar può rilevare più veicoli contemporaneamente. Vedrai più icone sullo schermo. Bryton afferma di rilevare veicoli fino a 190 m sulla strada, ma nella prova su strada forse ha raggiunto i 20/30 m (mentre il Garmin Varia va ben oltre dei 100 m.

Una caratteristica unica sul radar Bryton, non su quelli Garmin, è l’illuminazione automatica del rilevamento dei freni. In pratica quando rallenti in bici il faretto del radar si illumina più forte. Il sistema tecnico usato è un accelerometro all’interno dell’unità che serve per rilevare il tuo rallentamento, quindi illumina la retroilluminazione per alcuni secondi.

Oltre alla connettività del ciclocomputer, Bryton ha la propria app, che consente di configurare una manciata di impostazioni di avviso/illuminazione, oltre a fungere da display nel caso in cui si desideri utilizzare il telefono anziché un GPS per bici. Gli aggiornamenti del firmware sono tramite Bluetooth Smart. Il display, per chi utilizza uno smartphone, è standard sia per Bryton sia per Garmin.

Passiamo al problema principale del Bryton: i veicoli fantasma. Mentre nel Garmin Varia questi possono esserci ogni tanto come l’assenza totale di vetture dietro un autobus, camion, ed il non rilevamento delle moto e gli scooter (salvo ultim’ora), nel caso del radar Bryton è un problema urgente da risolvere. Almeno per quanto da noi rilevato…

Su internet all’estero, di più che in Italia, il radar Bryton, vuoi per la varietà di vuoi perché costa meno ed è il più abbordabile, ha riscontrato notevoli problematiche di falsi negativi (auto fantasma).

Si tratta di ciclisti con lunghe pedalate in una varietà di condizioni. Essi hanno rilevato che, nella maggior parte dei giri in bici, l’unità non riusciva a rilevare i veicoli in sorpasso su strade a scarso traffico, idem su strade di campagna aperte.

Allo stesso modo, in alcune corse c’è un rilevamento latente dei veicoli. In questi casi, Varia Radar rileva l’auto a circa 100 metri di distanza, ma Bryton no. Non sarà fino all’ultimo secondo. Un problema simile è quando il veicolo rilevato perde semplicemente il tracciamento, se le velocità si avvicinano troppo.

In situazioni di traffico intenso o in curva a volte ha mancato di segnalare alcuni veicoli, in avvicinamento. Le auto in galleria le vede a pochi metri…della bicicletta.

Il problema di gran lunga più che abbiamo avuto e riscontrato in vari forum e chat sui social ciclistici sono quando l’unità segnala brevemente un veicolo all’estremità del raggio, ma girando la testa od aspettando il sorpasso non esiste alcun mezzo.

Questi fantasmi si verificano anche occasionalmente sui dispositivi Garmin, ma spiegabili da un edificio vetroso/riflettente che rispecchia il traffico in arrivo, spesso in aree urbane dense, dove di solito il radar è comunque inutile a causa della densità.

Invece sono gli allarmi fantasma sulle strade di campagna deserte che lasciano perplessi…in bryton.

C’è un altro lato negativo del radar, quando un veicolo raggiunge una soglia specifica, le unità Garmin Varia segnaleranno al ciclocomputer di contrassegnarlo come rosso, a causa dell’elevata velocità di sorpasso. Nel caso di Bryton viene identificato come veicolo di livello generico. Forse è una soluzione tecnica differente ?

Il problema più volte scritto anche altrove sono le auto oscurate, sia con Varia che praticamente qualsiasi rardar, idem dicasi con l’unità di Bryton: due auto al posto di tre effettive, ecc. Si certo…il Bryton poi le vede, ma una ad una….che ti sorpassano…non cinque ad esempio in fila che vedi sul display…

La proccupazione principale arriva dalla completa mancanza di veicoli in sorpasso a buona velocità. Alla Bryton dicono che stanno indagando, ma non hanno una risposta tecnica sul motivo per cui il rilevamento è assente.

Quando siete in gruppo è preferibile che attivate la illuminazione bassa, inoltre fate attenzione ai falsi positivi ed i fantasmi, poiché l’ingombro che avete su strada comporta maggiore rischio. Quindi giratevi se i falsi avvengono di frequente, soprattutto nei cambi di corsia, le svolte, i sorpassi, ecc.

Quando si tratta di un prodotto di sicurezza, la tollerabilità dei problemi diventa rapidamente zero.

Ad esempio, l’unità combinata videocamera / radar Varia RCT-715 di Garmin che abbiamo già recensito ha l’intera parte dell’app difettosa ed è praticamente inutilizzabile, salvo se metti da parte l’orribile app, quindi hai le funzionalità di sicurezza di base buone.

A parte la breve comparazione con il Garmin Varia Radar, per quanto inerente il Bryton abbiamo riscontrato inoltre cye il sistema di montaggio alla bicicletta fa pietà. È sicuro, ma sul reggisella in carbonio a sezione circolare è poco stabile e tende a ruotare, il radar risulta sempre storto a fine giro, il che su un prodotto che vuol essere un concorrente di altri ci si attende una maggior attenzione al tipo di gomma utilizzata per bloccare l’unità.

In conclusione essendo un prodotto per la sicurezza del ciclista non possiamo scrivere che va bene, come fanno altri colleghi per vari motivi, quindi la nostra opinione la ricavate dal leggere i difetti.

Nota

L’aggiornamento alla versione 0.4.13 è un disastro con il radar completamente inutilizzabile per le centinaia di falsi positivi, durante il giro. Salvo ultim’ora.

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