Centinaia di giornalisti lasciano Twitter

I giornalisti utilizzavano come fonte di notizie, ma da quando c’è Elon Musk ci sono molte di queste false perché sono scritte dai complottisti del negazionismo, pertanto il social non è più una fonte giornalistica affidabile. Questo è quanto riferiscono coloro che, sino a ieri avevano il potere di fare anche disinformazione (a pagamento – leggasi lecchini marchettari) sostenuti da uno staff twittariano zeccheriano ove chi non la pensava come loro veniva inserito nello shadow banning.

Ora l’aria è cambiata per questi giornalisti che se ne stanno andando via da Twitter, dichiarando falsità come il non poter più postare articoli , spesso sbugiardati da quei negazionisti che pubblicano notizie di vario tipo.

L’occasione di questa dipartita, da parte dei fantomatici giornalisti della verità, è stata quando Twitter è diventato X.

D’altronde i tempi cambiano ed il lettering presso la sede dell’azienda porta l’azienda ad un nuovo orientamento verso un’app differente, anche più esclusiva, annunciata da Musk lo scorso anno, diventando ben oltre un social network testuale.

Ad un certo punto è diventato davvero troppo stupido per quei fantomatici giornalisti continuare nel tentare di raccontare balle, al soldo del burattinaio di turno.

Questi giornalisti che, un tempo avevano la spunta blu gratis, grazie agli appoggi di amici anche a livelli dirigenziali oltre che da tecnici e marketer interni, adesso si sentono spogliati del loro falso certificato, quindi non possono più pubblicare post lunghi e farraginosi, spesso del tutto inutili perché Twitter non è un blog!

Twitter non è mai stato un mezzo per le masse, ma era per questi finti giornalisti quasi indispensabile, soprattutto per i copywriter fintamente professionisti che costruivano notizie pagati per creare dal nulla le assurdità più impensabili, come tutt’ora ancora si legge su alcuni che tentano di scimmiottare quei colleghi esperti delle bufale.

La piattaforma di comunicazione è diventata una piazza ove adesso c’è il popolo che riporta le notizie in tempo reale e quei bravi giornalisti, quelli che sanno fare il loro mestiere, trovano la notizia vera e reale.

L’informazione e il dibattito costruttivo sono traslati nelle stanze aperte da persone semplici od anche acculturate intellettualmente, comunque desiderose di scambiarsi opinioni e soluzioni ai problemi di ogni giorno.

Twitter è una parte importante della vita professionale di chi sa cogliere le notizie, il centro nevralgico dell’informazione. Per chi presume non è più così potrà emigrare altrove o crearsi un proprio in modo da raccontarsi le balle fra di loro.

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