Genesi, Prove e meccanismi a sostegno della panspermia

I batteri possono sopravvivere per lunghi periodi di tempo anche nello spazio profondo (e potrebbero quindi essere il meccanismo della panspermia).

Studi recenti condotti in hanno trovato batteri nell’atmosfera terrestre ad altezze maggiori di 40 km, dove il loro mescolamento con gli strati più bassi dell’atmosfera è improbabile.

Batteri Streptococco mitus, che sono stati portati accidentalmente sulla Luna dalla sonda spaziale Surveyor 3 nel 1967, potevano essere facilmente rinviviti dopo essere stati portati di nuovo sulla Terra, dopo 31 mesi.

Una conseguenza della panspermia è che la vita, in tutto l’Universo, dovrebbe avere una biochimica sorprendentemente simile, perché deriverebbe dagli stessi organismi ancestrali.

Perciò che i batteri ad alta quota abbiano una biochimica molto simile a quelli terrestri non prova né l’una né l’altra ipotesi.

Questa conseguenza non può essere verificata fino a che non verrà trovata la vita su un altro pianeta.

Un’altra obiezione alla panspermia è che i batteri non sopravviverebbero alle immense forze e all’intenso calore di un impatto contro la Terra. Non sono state raggiunte conclusioni (positive o negative) su questo punto.

Evidenze che suggeriscono dati in favore della panspermia:

la comparsa molto rapida della vita sulla Terra mostrata dai fossili: la prima evidenza di vita sono fossili di stromatoliti, aggregati di batteri, datati a 3,8 miliardi di anni. Solo 500 milioni di anni dopo la formazione delle rocce più antiche conosciute. Secondo alcuni modelli di formazione planetaria, è quasi troppo presto perché la Terra si sia sufficientemente raffreddata da poter ospitare acqua liquida.

Batteri ed organismi più complessi sono stati trovati in ambienti più estremi di quanto si credesse possibile: per esempio nelle fumarole abissali. Alcuni batteri estremofili vivono a temperature superiori a 100 °C, altri in ambienti molto caustici.

Batteri che non usano la fotosintesi per generare . In particolare, i batteri endolitici che usano la chemiosintesi, trovati all’interno delle rocce e in laghi sotterranei.
Batteri semi-dormienti trovati in carote di ghiaccio prese più di un chilometro sotto la superficie dell’antartide, che mostrano come dei batteri potrebbero sopravvivere su corpi ghiacciati come le comete.

I risultati ambigui dei test biologici delle sonde Viking. Questi test furono svolti per trovare i risultati del metabolismo di eventuali batteri marziani, alimentando campioni di suolo con gas radioattivo (per marcare i risultati del metabolismo), e confrontandoli con altri campioni di suolo riscaldati a temperature molto alte, che avrebbero ucciso ogni forma di vita. I test mostrarono attività che poteva essere indizio di vita, ma l’interpretazione ufficiale della NASA fu che gli effetti erano di tipo chimico piuttosto che , e furono attribuiti ad un’elevata reattività del suolo marziano.

La scoperta della glicina (l’amminoacido più semplice), a quanto pare formatasi spontaneamente, in nubi interstellari.

L’analisi della meteorite conosciuta come ALH 84001, in genere ritenuta originantesi da Marte, ha rivelato la presenza di artefatti forse causati da batteri marziani. Questa interpretazione è stata oggetto di aspre discussioni.

Batteri adattatisi all’ambiente della stratosfera, scoperti nel marzo 2009.

Alcuni considerano la panspermia come una risposta a coloro che sostengono che sia impossibile che la vita si origini spontaneamente. La panspermia però non risolve il problema, semplicemente lo sposta più indietro nello spazio e nel tempo. Alcuni estendono la panspermia per sostenere che la vita non si è mai evoluta da molecole inorganiche, ma è invece esistita per tutto il tempo in cui sono esistite queste ultime.

«La materia morta non può animarsi senza l’intervento di materia viva preesistente. Questo mi pare un insegnamento della tanto sicuro quanto la legge di gravitazione.»

(Lord Kelvin)

Wikipedia

(EN) Creationism versus Darwinism: A third alternative , di N. Chandra Wickramasinghe e Brig Klyce.
(EN) Philip Ball, Earth sows its seeds in space. Life could be leaking out all over the cosmos, Nature.

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