La comunicazione in azienda: Che cosa e’ la rassegna stampa

La rassegna stampa nacque a Londra verso la metà del XIX secolo grazie ad un giornalaio polacco di nome Henry Romeike, il quale vendeva a personaggi dello spettacolo (attori, scrittori e musicisti) i giornali contenenti gli articoli che li vedevano coinvolti.

L’attuale società postmoderna, chiamata anche società dell’informazione, si caratterizza per il bisogno costante di far circolare le informazioni.

Ai tradizionali si sono progressivamente affiancati i media digitali: non si può ignorare il fatto che Internet (attraverso i social network e i blog) abbia cambiato profondamente il mondo della comunicazione.

Tuttavia, i media tradizionali continuano ad avere grande importanza: lo dimostra il fatto che i giornali continuano ad essere letti da milioni di persone ogni giorno.

Molte notizie si diffondono nei social network e si commentano direttamente online, altre volte invece le notizie che provengono dai blog finiscono sulla stampa.

La rassegna stampa è la raccolta delle notizie più importanti (Press clipping) tratte dai mezzi d’informazione. Vengono selezionate in ragione della loro rilevanza per l’attività dell’azienda o per le finalità specifiche dei suoi clienti. Permette di conoscere la reputazione online di un marchio e di prevenire potenziali crisi di comunicazione.
La rassegna stampa di un’azienda è “personalizzata”: viene effettuata per settore, prodotto o area geografica. Questo monitoraggio può essere effettuato in due modi:

“a citazione”, ovvero la selezione degli articoli che citano una o più parole chiave significative per il cliente (es. nome cliente, management, prodotti, brand, ecc.)
“di scenario”, ovvero la selezione degli articoli che riguardano lo scenario di azione e di interesse del cliente (es. settore di competenza, concorrenza, normativa, produzione, ecc.).
Questa attività è imprescindibile per tutti i dipartimenti di comunicazione e marketing che curano l’immagine di un marchio aziendale e la rilevanza che esso ha presso il pubblico. Molte volte questo servizio non consiste soltanto nel monitoraggio di un’azienda, ma anche in quello della concorrenza: lo scopo è conoscere le diverse strategie utilizzate e capire come il proprio marchio viene posizionato nel settore. Queste operazioni vengono realizzate da parte di società esterne (per esempio le agenzie di stampa) con un alto sviluppo tecnologico che facilitano i processi e velocizzano i servizi di media monitoring (stampa, radio, tv, web e reti sociali).

In questo nuovo la rassegna stampa somma gli scopi tradizioni a nuovi utilizzi:

.: Monitorare la reputazione del marchio;
.: Prevedere le possibili crisi di immagine;
.: Misurare l’impatto della strategia di marketing e comunicazione di un’impresa;
.: Conoscere meglio la concorrenza;
.: Posizionare il marchio nel settore e confrontarlo con quelli della concorrenza;
.: Quantificare e valutare economicamente il rendimento del di comunicazione.

Questo tipo di attività richiede molto tempo e deve essere realizzato giornalmente, e questi sono alcuni dei motivi per cui è praticamente imprescindibile affidarsi ad agenzie esterne.

Fonte : Wikipedia

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