ONU ha verificato oltre 27mila violazioni contro i bambini esposti alla guerra

L’ ha verificato un numero record di gravi violazioni contro i bambini colpiti dalla guerra lo scorso anno, raggiungendo i 27.180 casi, secondo un briefing del Consiglio di sicurezza. Il rapporto comprende 26 situazioni in cinque regioni a livello globale, indicando una tendenza preoccupante.

Comprende paesi come Etiopia, Mozambico e , che vengono presentati per la prima volta. Inoltre, il rapporto menziona nuove situazioni ad Haiti e in Niger, con ulteriori dettagli che verranno forniti nell’edizione del prossimo anno. Tra le violazioni verificate, le Nazioni Unite hanno confermato che 18.890 bambini hanno subito gravi violazioni durante i conflitti armati nel 2022. Tragicamente, 8.630 bambini furono uccisi o mutilati, 7.622 furono reclutati per il combattimento e 3.985 furono rapiti.

Queste tre violazioni hanno raggiunto i livelli più alti mai registrati, dimostrando un aumento allarmante rispetto agli anni precedenti. Inoltre, il rapporto ha identificato 1.165 bambini, per lo più ragazze, che hanno subito stupri, stupri di gruppo, matrimoni forzati, schiavitù sessuale o aggressioni sessuali, con alcuni casi che hanno portato alla delle vittime.

Il rapporto ha sottolineato l’importanza di riconoscere che dietro questi numeri ci sono bambini veri le cui storie individuali spesso non vengono raccontate. Ha anche rivelato un preoccupante aumento degli attacchi a scuole e ospedali, con 1.163 scuole e quasi 650 ospedali presi di mira nel 2022, con un significativo aumento del 112% rispetto all’anno precedente. In modo inquietante, la metà di questi attacchi è stata effettuata dalle forze governative, afferma il rapporto.

L’uso di strutture educative e mediche per scopi militari rimane una preoccupazione importante, con un “forte aumento” verificato di oltre il 60 per cento in tali casi lo scorso anno, coinvolgendo sia le forze armate che i gruppi armati.

Inoltre, le Nazioni Unite hanno documentato oltre 3.930 episodi di negazione dell’accesso umanitario ai bambini, insieme ad attacchi agli operatori umanitari, saccheggio di forniture umanitarie e distruzione di infrastrutture critiche.

Virginia Gamba
Rappresentante speciale del Segretario generale per i bambini e i conflitti armati

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