Dolcificanti: usarli in sicurezza

L’eccesso di zucchero può portare a gravi malattie, come diabete e obesità. I dolcificanti possono

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L’eccesso di zucchero può portare a gravi malattie, come diabete e obesità. I dolcificanti possono essere utilizzati senza rischi? Sicuramente sono meno calorici dello zucchero e, generalmente, hanno un potere dolcificante superiore. I molti studi effettuati, però, non hanno svelato tutti i segreti di queste sostanze. Anche il loro supposto effetto cancerogeno sembra sia legato a un utilizzo massiccio e continuato. In attesa di saperne qualcosa di più, meglio usarli solo se necessario e solo se si hanno patologie particolari. Inoltre, sarebbe meglio che anche diabetici e obesi ne facessero un uso limitato perché il sapore molto dolce può portare a eccessi pericolosi.

I dolcificanti si suddividono in artificiali e naturali. Tra i primi il più famoso è l’aspartame, molto usato nelle bibite perché non resiste alle alte temperature.

Il più usato nei dolci da forno è l’acesulfame. Anche la saccarina, il primo dolcificante sintetizzato, resiste alle alte temperature. Ha un potere dolcificante circa 600 volte superiore a quello dello zucchero.

I polioli più conosciuti sono il sorbitolo, il mannitolo, lo xilitolo. Sono meno dolci e meno calorici dello zucchero. Possono però avere effetti lassativi.

I dolcificanti naturali più conosciuti sono il frutttosio e la stevia.

Il fruttosio ha le stesse calorie dello zucchero ed è più dolce. Ha un indice glicemico inferiore (l’indice glicemico di un alimento rappresenta la velocità con cui sale la glicemia nel sangue in seguito all’assunzione di 50 grammi di prodotto, fatto 100 quello del glucosio). Il suo uso eccessivo può però aumentare la resistenza all’insulina (questo sembra valere soprattutto per il fruttosio sintetico non per quello naturale). Può anche portare a un aumento dei trigliceridi nel sangue.

La stevia, pianta originaria del Sudamerica, non ha calorie e un potere edulcorante circa 300 volte quello dello succhero. Indice glicemico uguale a zero. Gli studi su questa pianta sono, per queste ragioni, molto promettenti.

Esistono anche altri dolcificanti naturali. Il malto d’orzo, che però ha un indice glicemico superiore al glucosio.

Il succo d’agave, ricco di sali minerali e vitamine. Ha un basso indice glicemico ma se non di ottima qualità può avere subito trattamenti chimici pericolosi.

Due parole infine sullo zucchero.

Spesso le persone scelgono quello di canna convinte che abbia un potere calorico inferiore a quello bianco. Non è così.

Si dice anche che lo zucchero di canna sia ricco di nutrienti come minerali e vitamine. Vero in minima parte.

La quantità di nutrienti è così bassa che se ne dovrebbero assumere grosse quantità per avere benefici.

Meglio allora usare lo zucchero integrale di canna, che almeno non è stato sottoposto ai processi di raffinazione.

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