La birra dopo lo sport e’ consigliata od e’ meglio evitarla

Le birre analcoliche ci accompagnano da più di un secolo e, come forse saprai, non sono altro che normali birre da cui si estrae l’alcool. In questo processo perdono anche alcune delle loro proprietà organolettiche, motivo per cui un tempo erano…poco piacevoli nel loro sapore. Negli ultimi anni ci sono state delle rivoluzioni nella composizione degli ingredienti nelle birre analcoliche.

Innanzitutto, alcuni di quegli aromi e sapori perduti sono stati riportati, quindi vedrai sempre più di successo di questo tipo. E, d’altra parte, abbiamo l’arrivo delle bevande 0.0, che contengono ancora meno alcol; infatti, meno dello 0,1% , mentre quelli ‘normal-free’ sono solo sotto l’1%.

I produttori si sono sforzati di presentare i loro 0.0 come bevande isotoniche, perfette per riprendersi dopo uno sforzo.

Questo è quello che dice il marketing… E la ? Ebbene, si sa che una buona bevanda isotonica o reidratante deve fornire carboidrati disciolti ad alto indice glicemico ed elettroliti (soprattutto sodio)… oltre ad essere “bevibile”.

Pertanto sul bere una o più birre ci sono più dubbi. È vero che contiene carboidrati i quali provengono dal malto, così come vitamine (A, B, D ed E) . Contiene anche quantità significative di malto destrosio, che aiuta a mantenere alti i livelli di glucosio, e si possono trovare minerali come calcio, cloro, fosforo, iodio, magnesio, potassio, selenio e sodio.

Tuttavia, il rapporto tra quest’ultimo è tutt’altro che ideale. Il potassio è 7 volte più abbondante del sodio, mentre il sodio è quello di cui abbiamo più bisogno , in quanto aiuta il nostro organismo a trattenere i liquidi (e per le bevande isotoniche si consiglia un rapporto di 4 a 1 a favore del sodio).

Questo spiega perché la birra è diuretica, il che non la rende una candidata ideale per una bevanda reidratante da bere, durante un allenamento.

La birra ha un punto a suo favore: l’alto contenuto di polifenoli, antiossidanti naturali. Nonostante siano ancora pochi gli studi sull’argomento, vale la pena citarne uno realizzato nel 2009 da Johannes Scherr e David Nieman, ricercatori dell’Università di Monaco (con la collaborazione del birrificio Erdinger). Ha coinvolto 277 persone che si stavano preparando per la maratona di Monaco.

A una parte di loro sono stati somministrati 1,5 litri di birra analcolica al giorno per 3 settimane prima del test e poi 2 settimane dopo il test. A un altro gruppo è stato somministrato un placebo senza polifenoli. Quello che hanno scoperto è che i marcatori di infiammazione negli atleti che consumavano birra erano inferiori del 20% e che avevano meno rischi di infezioni.

In qualsiasi caso durante l’allenamento è preferibile gli integratori ed anche quando ci si ferma evitiamo la birrettina fra amici poiché potreste urinare copiosamente nella salopette 😀

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