Africa Tropicale, Pianta: Abelmoschus esculentus

Il gombo (Abelmoschus esculentus (L.) Moench) è una specie appartenente alle Malvacee ed affine alla…

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Il gombo (Abelmoschus esculentus (L.) Moench) è una specie appartenente alle Malvacee ed affine alla specie Abelmoschus moschatus e agli ibischi. È una pianta originaria dell’Africa tropicale e coltivata nei paesi caldi. È conosciuta anche come ocra od okra (in altre lingue gombeau, gombault, okro) e anche bāmiyā in ed in Etiopia. In alcune regioni del è nota con il nome di quiabo.

Il gombo è assai usato nella cucina indiana e nella cucina cajun. È presente anche nella cucina bulgara (бамя), greca (bamies), bosniaca (bamije), in quella albanese (bamje), nella cucina brasiliana (quiabo), nella turca (bamya), nella cucina giapponese, nella cucina filippina, in quella rumena (bame) e del .

È coltivato sia in zone tropicali che in zone subtropicali, ed in particolare in Asia (specialmente centrale e occidentale) e in Asia Minore; esso fornisce frutti che sono consumati in ma anche in , mentre la sua radice ricca di mucillagini è usata come emolliente in sostituzione dell’altea.

Viene coltivato anche nei Paesi dell’Europa orientale e in Italia, ove si registra il 90% di superficie coltivata in Sicilia.

I fusti del gombo e di molte malvacee sono macerati e lavorati per fornire una fibra tessile nota come fibra di gombo.

Nuovo dizionario di Merceologia e Chimica Applicata, Villavecchia Eignmann, Hoepli, 1972

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