La Isteria femminile, un retaggio culturale o problema psichico?

L’isteria era una conclamata malattia femminile originata dallo “spostamento” (“contrazioni”) dell’utero associati a vari sintomi come le convulsioni, le paralisi, il senso di soffocamento, la depressione.

La donna, per questo motivo, avrebbe bisogno continuamente del coito in grado di riequilibrare le differenze di umidità dell’utero.

Nel momento in cui s’interrompe il ciclo costante di coiti, l’utero resta asciutto, perde peso e comincia a spostarsi nel ventre provocando dolore e la cosiddetta “soffocazione isterica”.

Nell’indagine dell’attività umana, della donna isterica, si riscontra fenomeni psichici che risiedono al di fuori della sfera della coscienza.

Viene perciò attivato il concetto di inconscio, introdotto nella riflessione teoretica che Freud fece suo da un punto di vista descrittivo e topico sulla base delle sue esperienze con Jean-Martin Charcot a Parigi.

Lo stesso Ippocrate considera l’utero come la fonte da cui derivavano tutte le malattie delle donne, considerandolo un corpo asciutto e cavo in grado di assorbire una quantità maggiore di sostanze rispetto all’uomo, poi espulse sotto forma di sangue mestruale.

La donna isterica è quindi colei che viene considerata frigida, non disponibile al sesso, sessualmente insoddisfatta, ed altro ancora.

Di conseguenza gli psicologici ed i procedevano con le purghe, le iniezioni di sostanze direttamente nell’utero, la salassi, finanche l’isterectomia e la clitoridectomia.

Al tempo del Medioevo l’Isterismo era considerato al pari della stregoneria, quindi ci pensava la Chiesa a risolvere il problema.

Nel 1980 la nevrosi isterica viene rimossa dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali.

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NOTE VARIE

Per la stesura di questo articolo abbiamo consultato le seguenti fonti:

  • Jannini E., Simonelli C., Lenzi A., Sexological approach to ejaculatory dysfunction, Int J Androlhia
  • M., Abrams D., The Multi-Orgasmic Man, San Francisco, Harper;
  • Deborah Maddalena Bottino Criminologa AICIS;
  • Patrick J. Mahony, Freud e Dora.
  • Storia e psicoanalisi di un testo freudiano, traduzione di Alessandra Olivieri, revisione critica di Davide Tarizzo, introduzione di Riccardo Steiner, Einaudi.
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