Conosci la impronta dei pesticidi nel tuo cibo?

L’impronta di carbonio è diventata un’espressione per valutare il modo in cui i nostri stili di vita influiscono sul pianeta. Ma anche il consumo di , prodotto da terreni sottoposti a trattamenti fitosanitari sintetici, deve sensibilizzare l’opinione pubblica.

In questo contesto una associazione ha misurato appositamente questi dati sulle quantità acquistate di e biologica, escluso però diverse materie prime agricole, come albicocche, banane, fragole e mais.

Il risultato dell’impronta dei pesticidi è espresso in superficie equivalente trattata per alimento. Ad esempio, quando si acquista un chilo di banane e cinque chili di meloni non biologici, lo strumento considera che 20 m² di terreno agricolo sono colpiti da pesticidi chimici di sintesi.

Il problema è che tale impronta ecologica dei pesticidi è imperfetta perché ad esempio non includendo dati relativi a carne, latte o uova.

Inoltre il risultato ottenuto in termini di superficie equivalente trattata rappresenta una previsione sulla di pesticidi inerenti al cibo consumato.

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