La nuova revisione della ricerca esplora i potenziali benefici antivirali della curcumina
Una nuova recensione 1 , scritta dal fondatore di Sabinsa (East Windsor, NJ), Muhammed Majeed, PhD, esplora i potenziali effetti della curcumina sull’infezione COVID-19. Sulla base dei dati esistenti provenienti da studi in silico e su
La revisione cita studi che indicano la capacità della curcumina di inibire potenzialmente l’ingresso del virus nella cellula, inibire l’incapsulamento del virus e la proteasi virale, nonché modulare varie vie di segnalazione cellulare.
La revisione cita anche studi in cui la curcumina è risultata efficace nell’infiammazione polmonare, nella fibrosi e nell’edema, nonché le azioni di recupero della curcumina sul danno cardiaco e renale causato da infezioni virali.
Nonostante i potenziali benefici e il profilo di sicurezza, la revisione riconosce che la scarsa biodisponibilità della curcumina può rappresentare una sfida.
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Riferimenti:
1. Zahedipour F et al. “Potenziali effetti della curcumina nel trattamento dell’infezione da COVID-19”. Ricerca sulla fitoterapia, pubblicata online prima della stampa il 17 maggio 2020