Italia, Licenziamenti per Pandemia; Sindacati in rivolta

I sindacati italiani hanno reagito furiosamente al documento tecnico della Commissione europea allegato alle raccomandazioni di primavera pubblicate mercoledì che condannano il congelamento dell’era della pandemia di Roma sui tagli di posti di .

Il documento ha definito “non efficace” il blocco dei licenziamenti di Roma del 2020 e ha avvertito che se la misura fosse continuata, potrebbe “rivelarsi controproducente” perché ostacolerebbe “il necessario adeguamento della forza lavoro”.

L’Italia “è l’unico Stato che ha introdotto il divieto”, che avvantaggia principalmente “chi ha un contratto a tempo indeterminato, a scapito di quelli temporanei o stagionali”, aggiunge il quotidiano.

Per il segretario del sindacato di sinistra Cgil, Maurizio Landini, le parole della Commissione sono “una totale bugia” visto che “il problema del nostro Paese è che c’è troppa precarietà, non troppo poca”.

Il suo omologo della Cisl di ispirazione cattolica, Luigi Sbarra, ha affermato che l’Ue “non conosce la realtà del nostro Paese – rischiamo una valanga di licenziamenti” e quindi prolungare il congelamento fino a ottobre è una misura “di buon senso e di atto di responsabilità”.

Tuttavia, il ministro del Andrea Orlando ha affermato che il documento tecnico “non è una valutazione ufficiale della Commissione europea ma uno studio”, aggiungendo che ritiene che su questo tema ci siano “valutazioni diverse”.

Il governo italiano “sta discutendo sulla gradualità con cui superare il blocco” per evitare gravi ripercussioni sull’occupazione, ha aggiunto Orlando. La Banca d’Italia ha previsto che una volta tolto il congelamento, il Paese rischierebbe più di 570.000 licenziamenti.

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