Iran perde diritto di voto in Assemblea Nazioni Unite

L’Iran ha temporaneamente perso il diritto di voto nell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a causa del mancato pagamento dei contributi al bilancio che gli corrispondono, sebbene sia in trattative con l’organizzazione per porvi rimedio, ha detto questo giovedì le Nazioni Unite.

Il problema, secondo l’Onu, è legato alle difficoltà di Teheran nello svolgimento delle operazioni finanziarie a seguito delle che alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, le hanno imposto.

I regolamenti delle Nazioni Unite stabiliscono la perdita del diritto di voto nell’Assemblea Generale per gli Stati membri che hanno in sospeso pagamenti al bilancio dell’organizzazione per un importo pari o superiore ai loro contributi corrispondenti durante i due anni precedenti.

Il Segretario Generale, António Guterres, ha comunicato la scorsa settimana ai diversi Paesi degli Stati membri che si trovano in questa situazione in questo momento, in una lettera che è stata resa pubblica nelle ultime ore.

Oltre all’Iran, l’elenco comprende la Repubblica Centrafricana, le Comore, São Tomé e Príncipe e la Somalia.

Le regole dell’ONU consentono all’Assemblea stessa di approvare eccezioni per gli Stati membri che affrontano situazioni straordinarie.

I paesi hanno accettato che Comore, São Tomé e Príncipe e la Somalia mantengano il loro diritto di voto durante l’attuale sessione dell’Assemblea nonostante le loro inadempienze.

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