Cantine Vini su Instagram, pubblicita’ affidabile oppure farlocca?

Una grande parte dei vini pubblicizzati su Instagram non sono acquistabili, ma i consumatori meno esperti non lo sanno e comprano ugualmente. Fra le cantine farlocche, le enoteche ed anche i consorzi, spesso ci si ritrova in una girandola di falsi vini.

Instagram probabilmente è uno dei social ove è più probabile fare pubblicità con pochi dollari e proporre vini farlocchi, anche da cantine ben note.

Secondo un nuovo rapporto di Business Insider, “Gli esperti stimano che circa il 20% del venduto nel mondo sia falso”.

A titolo di esempio, un vino toscano di nota cantina e zona proposto a buon mercato era stato tappato e richiuso per fingere di essere un vino di valore.

Il rapporto cita anche il caso di un uomo indonesiano in California che ha scontato otto anni in una prigione federale per aver gestito un “laboratorio di contraffazione a servizio completo”, con quasi 20.000 etichette false in loco prima che l’FBI interrompesse la sua operazione.

Potrebbe sembrare naturale che questo tipo di scandalo si applichi solo ai tipi da mille dollari per bottiglia. In realtà, afferma il rapporto, solo una minima quantità di vini fraudolenti è costosa.

In realtà, la maggior parte degli impostori sono nel “vino quotidiano” rivolto a clienti non sofisticati”, afferma il rapporto.

Si dice che il problema sia più pervasivo in , ma colpisce i consumatori di vino ovunque, compresi gli Stati Uniti e l’Italia.

Se non sei così esigente riguardo a fattori di qualità del vino come l’annata e l’origine, questo potrebbe semplicemente essere un avvertimento su un po’ di saggezza sull’acquisto di vino su Instagram, anche se proposto dai sommelier.

Nel frattempo, le autorità stanno adottando una serie di misure per aiutare a risolvere questo problema del vino falso.

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