Il Covid in agguato in Toscana e’ opportuno vaccinare i fragili

“Nelle ultime settimane stiamo assistendo a un aumento delle infezioni e dei ricoveri che tuttavia non presentano, nella maggior parte dei casi, criticità. Quando da novembre dovrebbero essere disponibili i nuovi vaccini in grado di tutelare l’organismo dalle recenti varianti di Coronavirus, sarà un’azione di responsabilità aderire alla campagna e immunizzarsi”.

Lo ha dichiarato Pietro Dattolo, presidente dell’Ordine dei e degli Odontoiatri di e provincia.

“Il Covid non ha più quei caratteri di letalità e severità nell’evoluzione della malattia che ci eravamo abituati a vedere per due anni. La prudenza, tra le categorie più fragili e anziane, rimane tuttavia necessaria. Un’attenzione alla propria salute che si tramuta nel semplice gesto di vaccinarsi, sia contro l’influenza che contro il Covid”.

“Il ministero della Salute ha fornito delle procedure, per l’effettuazione dei tamponi e non solo, negli ospedali. Sarebbe utile ricevere indicazioni altrettanto precise per le classi e le aziende. Trattandosi di una situazione diversa rispetto al passato, è necessario avere norme aggiornate – conclude il presidente dell’Ordine – Anche per evitare quella dinamica di telefonate incessanti e di richieste ai medici di Medicina Generale da parte della popolazione, giustamente in cerca di chiarimenti”.

“La pandemia ha mostrato quanto sia fondamentale la prevenzione per la salute e per evitare pressioni sul sistema organizzativo ospedaliero. Di pari passo alle vaccinazioni, è importante che siano sviluppate delle linee guida per le scuole e gli ambienti di . Norme chiare e puntuali che indichino la gestione dei contagi in futuro, affinché non si ricrei, seppur più contenuto, quello scenario di incertezze che rischia di verificarsi con la piena ripresa delle attività”.

Ordine dei Medici e Odontoiatri di Firenze

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NOTE
Nel contempo sono centinaia le domande che pervengono ogni giorno su cos’è questo virus ed a cosa serve aver fatto 4 o 5 dosi se ancora è necessario continuare a vaccinarsi. Come ormai ben sappiamo i virus sono resti di materiale vivente e alcuni testi di fisiologia ipotizzano che essi siano il residuo di cellule esauste.

I lisosomi che disintegrano la cellula morta a volte non riescono a frammentare questi “virus”, circondati dalla membrana protettiva a doppi lipidi.

E’ sorprendente che i ricercatori non riescano a riconoscere questi corpi per ciò che sono in realtà: generico materiale mitocondriale esausto, soprattutto frammenti di DNA e RNA.

Anche se le autorità mediche attribuiscono erroneamente a questi inerti residui cellulari il carattere della vita e della malignità, i microbiologi riconoscono che i virus sono in realtà frammenti morti di DNA rivestiti di una membrana lipido-proteica, pur non riuscendo a comprendere la loro origine.

In realtà i genomi sono meccanismi di controllo, ma non microrganismi come l’establishment medico vorrebbe farci credere, e questi cosiddetti “virus” non sono altro che frammenti senza vita di generico materiale mitocondriale. Per questo motivo i virus non possono provocare malattie, a meno che non si accumulino come impurità che inquinino le cellule, i tessuti e la circolazione nel corso del ricambio cellulare.

I virus sono quindi genomi morti, provenienti da cellule disintegrate, la cui membrana cellulare non è stata completamente frammentata dai lisosomi. I genomi non presentano alcuna caratteristica di vita e sono semplici particelle di materiale acido nucleico, di norma riciclati attraverso la fagocitosi o espulsi come scorie. (compressamenteblog)

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