La polizia turca fa irruzione sul posto di lavoro dei giornalisti

La polizia turca ha fatto irruzione nell’ufficio di due giornalisti, pochi giorni dopo che il ministro dell’Interno Süleyman Soylu aveva presentato una denuncia penale contro di loro, secondo quanto riportato dal quotidiano Cumhuriyet.

La polizia ha sequestrato i telefoni cellulari e il materiale digitale appartenenti ai fratelli Hadi e Süleyman Özışık a seguito di un’irruzione nell’ufficio di un sito Internet di proprietà della coppia a Istanbul, ha detto Cumhuriyet.

Il ministro degli interni turco ha presentato una denuncia penale contro i giornalisti, dopo che il leader del crimine organizzato Sedat Peker ha affermato che la coppia aveva lavorato come mediatore tra lui e Soylu.

Il boss della mafia in esilio Peker, che è stato incarcerato nel 2017 con l’accusa di criminalità organizzata, ha pubblicato una serie di video online dall’inizio del mese che descrive in dettaglio il presunto coinvolgimento di funzionari governativi, tra cui Soylu, in crimini tra cui uso di droga, violenza sessuale e inspiegabile. Peker ha affermato che Soylu gli ha fornito sicurezza e ha facilitato la sua uscita dal paese dopo averlo avvertito del suo imminente arresto.

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