AFRICA – Traffico oppiodi. Pericolo bambini kamikaze
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Lo scorso settembre tre milioni di pillole in scatole contenenti il logo dell’Onu sono state sequestrate in Niger. Questi analgesici a uso medico, utilizzati nelle terapie anti-dolore per i pazienti affetti da cancro, sono molto consumati dai combattenti di Boko Haram in Nigeria e da jihadisti africani legati a Al Qaeda. L’organismo Onu ha documentato la rotta di questo traffico: il farmaco-droga proviene clandestinamente dall’Asia tramite gang criminali operative nei paesi del Golfo per raggiungere l’Africa centrale. Tra i paesi piu’ a rischio ci sono le nazioni del Sahel, in particolare il Mali settentrionale e il Niger.
“La situazione potrebbe diventare incontrollabile e continuare a compromettere la sicurezza su scala internazionale. Sono particolarmente vulnerabili i giovani ragazzi e ragazze utilizzati per commettere attentati suicidi” ha avvertito Pierre Lapaque, rappresentante dell’Unodc in Africa occidentale e centrale, dove negli ultimi anni e’ notevolmente aumentato il numero di bambini kamikaze.
ADUC – Fi