Il Vaiolo delle Scimmie si manifesta come una papulo-pustola sul volto

Susan Hopkins, capo consulente medico di UKHSA, ha detto alla BBC: “Stiamo rilevando casi su base giornaliera grazie ai test presso le cliniche di salute sessuale, GP e dipartimenti di emergenza. “.

I sintomi iniziali del vaiolo scimmia includono praticamente febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, linfonodi ingrossati, brividi ed esaurimento mentale.

L’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria (UKHSA) ha esortato coloro hanno avuto “contatti diretti senza protezione o contatti ambientali ad alto rischio” ad auto isolarsi.

Ciò includerebbe il non viaggiare, fornire dettagli per tenere traccia dei contatti ed evitare il contatto diretto con persone, donne in gravidanza e bambini di età inferiore ai 12 anni.

La quarantena è di tre settimane. Il vaiolo delle scimmie (in inglese monkeypox) è una rara malattia infettiva virale presente per lo più in località remote di paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale, che può manifestarsi con una sintomatologia simile a quella del vaiolo.

La malattia è una zoonosi che si osserva sporadicamente in remoti villaggi africani soprattutto del Congo e in minor misura del Sudan.

I dati epidemiologici sui casi di vaiolo delle scimmie registrati nella Repubblica Democratica del Congo mostrano un notevole incremento col tempo dei casi di malattia negli esseri umani. Si ritiene che la patologia si stia diffondendo fra le persone non più immunizzate dalla vaccinazione contro il vaiolo umano.

Nel 2003 sono stati diagnosticati anche alcuni casi di vaiolo delle scimmie negli Stati Uniti d’America, in soggetti che erano stati in stretto contatto con cani delle praterie ammalati.

Altre epidemie sporadiche si sono registrate in Repubblica Centrafricana nel 2016.

Nel maggio 2019 è stato rilevato un caso di vaiolo delle scimmie a Singapore.

La malattia è chiamata “vaiolo delle scimmie” perché fu osservata per la prima volta nel 1958 nelle scimmie di laboratorio Macaca fascicularis.

Nel suo stato naturale in realtà il virus colpisce i roditori (soprattutto scoiattoli, ratti e topi), e può essere trasmesso ai primati (e quindi anche agli esseri umani) dagli infetti attraverso uno stretto contatto (sangue o morsi).

Fino a tempi recenti non esisteva un trattamento specifico. Da fine gennaio 2022, l’EMA ha autorizzato all’interno dell’Unione europea l’impiego del tecovirimat, utilizzabile anche in altre infezioni da virus della medesima famiglia (Poxviridae).

Disinfettanti efficaci contro gli Orthopoxvirus, a cui appartiene il virus del vaiolo delle scimmie, sono l’Ipoclorito di sodio (allo 0,5%), il cloroxilenolo, la formaldeide e la paraformaldeide.

La mortalità In è di circa il 10% (quella del Variola maior, la forma grave del vaiolo, è tre volte più alta).

Presenta segni e sintomi simili a quelli del vaiolo. Insorge circa 12 giorni dopo l’esposizione con malessere generale (febbre, cefalea, dolori muscolari) e linfoadenopatia, e in genere dura da due a quattro settimane.

Compare, dopo 1-3 giorni dalla febbre iniziale, una eruzione cutanea (vescicola che evolve in genere in papulo-pustola, poi forma una crosta e cade) generalmente prima sul volto.

Fonte testo
Wikipedia

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Nota di redazione
Attenzione alle e agli allarmismi dell’OMS ad emergenza sanitaria globale, poiché 17000 individui, in 74 paesi, su 7 miliardi di persone non giustificano l’allerta verso questa infezione al livello massimo. Infatti il comitato scientifico preposto non ha dato un consenso in merito a tale dichiarazione. Ghebreyesus avrebbe preso tale decisione allo scopo di sensibilizzare la comunità internazionale e a spingerla a prendere adeguati provvedimenti.

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