Quale vino abbinare alla mozzarella di bufala

Le ipotesi sulla nascita della mozzarella sono diverse, ma si collocano tutte nel Medioevo. Il primo documento ufficiale che parla della mozzarella aversana è recente e risale agli inizi del XV secolo. Dagli anni novanta il riconoscimento della “DOP” (Denominazione di origine protetta) assicura i consumatori e specifica l’area geografica in cui essa viene prodotta. Ancora oggi le mozzarelle di grande pezzatura vengono definite mozzarellone aversane come riportato anche nella denominazione data dal CNR[1].

Questa breve introduzione che riprenderemo sotto nelle note di redazione è per introdurci all’abbinamento del , con questo particolare prodotto. Prima di tutto non puoi conservare in frigo la mozzarella di bufala e deve sprigionare latte appena la tagli. Non c’è verso. Ha un sapore unico, inimitabile che non è per tutti.

Già, ma che vino ci abbino? Si insegna che non serve andare lontano per trovare un abbinamento buono. Allora con la mozzarella ci va l’Asprinio di Aversa.

Ho in casa quello adatto e lo apro rimanendone immediatamente stupido dal colore oro. Davvero particolare per un vino così giovane (2020)!

Il naso rivela ancor più del territorio con agrumi, mandorle ma soprattutto la pesca percoca che si unisce al miele e ai fiori gialli.

Al primo sorso storco un po’ il naso perché la freschezza è tanta. Certo secco e moderatamente caldo. Ma fresco.

Mi rendo conto che non è una acidità invadente. Forse per via del retrogusto agrumato. Si affievolisce e si spande rendendo la bocca alla fine del sorso perfettamente, stupendamente pulita. Piacere puro.

Non si unisce alla mozzarella. Si sposa unendosi in un avvolgente abbraccio che sembra non voler finire tanto che non vedi l’ora di ripetere il . Morso e sorso. Morso e sorso. Asprinio, così poco noto ma unico.

@Ivan_1969

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